sabato 8 dicembre 2012

AMARCORD 20 ANNI FA LA FINE DI UN CICLO VINCENTE - 1

Alla fine del 1991 la Lancia aveva annunciato il suo ritiro dai rally; per il 1992 fù la Martini Racing a proseguire l'impegno della Casa torinese in maniera semi-ufficiale con i piloti Kankkunen e Auriol.
Lancia Delta Integrale HF - Anteriore
Quell'anno gli avversari erano la temibile  Toyota, che ancora una volta punta tutto su Carlos Sainz, con Markku Alen da spalla, e  la Ford di Miki Biasion e François Delecour. 
Al Montecarlo trionfa Auriol davanti a Sainz e Kankkunen; in Portogallo vince Kankkunen davanti alla Sierra Cosworth dell'ex Biasion. Dei sei rally successivi, Didier Auriol ne partecipa a cinque e li vince tutti: Tour de Corse, Acropoli, Argentina, Mille Laghi e Australia: un vero record! Questa serie di prestazioni gli consente di recuperare il terreno perso tra Portogallo, Safari e Nuova Zelanda, gli ultimi due vinti da Sainz. Al Sanremo non partecipa Sainz e Auriol potrebbe assestare un colpo quasi definitivo per il titolo mondiale: la gara viene vinta da una Lancia Delta, quella di Andrea Aghini, mentre Auriol è costretto al ritiro. Si arriva quindi in Spagna dove vince Sainz, che ritorna in testa al mondiale, con Kankkunen secondo e Auriol solamente decimo.  Il RAC diventa allora la gara decisiva: Auriol è terzo nella classifica, dietro anche a Kankkunen, ma i tre piloti sono racchiusi nello spazio di 3 punti. In Gran Bretagna si ha un duello a tre: chi vince, vince tutto. Auriol costretto al ritiro per la rottura di una candela, con Kankkunen di nuovo secondo dietro a Sainz, che si laurea così per la seconda volta campione del mondo. Grazie a ben sei secondi posti, una vittoria e due terzi posti, Juha diventa vice-campione andando sempre sul podio in tutte le sue 9 partecipazioni, contro le 10 dei suoi due rivali. Auriol invece paga con il terzo posto finale una stagione incostante, segnata da ben 6 vittorie ma anche da 3 ritiri nelle gare decisive e da un 10° posto 
Nonostante ciò, la Lancia vince per l'undicesima volta il titolo mondiale rally: purtroppo sarà anche l'ultima.