mercoledì 16 gennaio 2013

IL BELLO, BUONO, BRUTTO E CATTIVO


Il cattivo: lo diamo ad Ojer. A tratti a vederlo nei filmati giunti mi veniva in mente Rohrl. Sia chiaro, ancora niente a che spartire, ma lo sguardo era quello.

Il brutto: va dato ad Ostberg, che a guardarlo al volante della Fiesta mi tornava in mente Henning Solberg. Per carità è più giovane e veloce, ma quando lo vedo mi assale la paura che Ford abbia puntato al ribasso. Sia chiaro è troppo presto per dire.

Il buono: va dato a Hanninen, al momento una prestazione un po opaca rispetto agli altri. Il buono o Calimero che si voglia lo diamo a lui, in quanto ieri, con la confusione di tempi che c'era, e con il continuo conseguente scambio di posizioni, era l'unico che rimaneva fisso al termine della top 10.

Il bello: va dato a sua maestà, ancora una volta di gran lunga superiore alla concorrenza. Se poi al posto di finire le interviste con un "vedremo come andrà a finire", le concludesse con un "vediamo chi mi arriva dietro", lo promuoviamo a cattivo.